Una serie di controlli a sorpresa ha scosso il cuore del centro città di Napoli questa settimana, con Carabinieri, agenti del NAS (Nucleo Anti-Sofisticazioni), del Nucleo Investigativo Locale (NIL) e della polizia municipale che hanno messo sotto la lente d’ingrandimento alcune delle attività di ristorazione più conosciute e frequentate. Il blitz è partito da Burger King, situato in piazza Salvo D’Acquisto, a pochi passi dalla caserma dei carabinieri Pastrengo. L’esito dei controlli è stato un duro colpo per il noto fast-food, con multe che ammontano complessivamente a mille euro. La ragione principale di questa sanzione è stata l’individuazione di “pessime condizioni igienico-sanitarie”, che hanno portato alla sospensione temporanea dell’attività. Una notizia che ha destato preoccupazione tra i frequentatori abituali del locale.

Nemmeno “Nennella,” un altro ristorante rinomato in vico Lungo Teatro Nuovo, è riuscito a sfuggire all’attenzione delle autorità. Qui, i controlli hanno rivelato una situazione di occupazione abusiva del suolo pubblico e il sequestro di ben 12 chili di alimenti privi di tracciabilità, portando ad una multa di 4.500 euro complessivi. Questi eventi avranno un impatto diretto sul futuro del ristorante, poiché tra poche settimane prevede un trasferimento dalla sua storica sede nei quartieri spagnoli a piazza Carità, a pochi metri dalla caserma dei carabinieri Pastrengo.

In vico Tiratoio, invece, la titolare di un ristorante è stata sanzionata per aver impiegato quattro lavoratori senza un regolare contratto. Le multe ammontano a oltre 11.000 euro, che si sommano ai 28.000 euro previsti per l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Nello stesso vicolo, un altro ristorante è stato multato con 16.000 euro a causa dell’occupazione illegale di suolo pubblico con sedie e tavolini.

L’ultimo ristorante oggetto dei controlli è stato in vico Lungo Gelso, dove le Forze dell’Ordine hanno riscontrato gravi carenze igieniche e sanitarie. Come risultato, sono state emesse contravvenzioni per circa 3.000 euro e l’attività è stata precauzionalmente sospesa.