La comunità pompeiana si radunerà martedì prossimo alle 19 per la celebrazione di dedicazione del nuovo altare del Santuario di Pompei. Il rito sarà presieduto dall’Arcivescovo, Monsignor Tommaso Caputo. All’interno di una delle otto colonne di marmo che sorreggono il nuovo altare saranno deposte le reliquie del Beato Bartolo Longo e di due santi che sono stati sostegno e strumento nella realizzazione della sua missione a Pompei: San Ludovico da Casoria e Santa Caterina Volpicelli.

“I materiali, le cromie e i decori della nuova disposizione liturgica – ha spiegato l’arcivescovo di Pompei – sono in sintonia con l’altare che fece costruire il Beato Bartolo Longo nel 1887. Anche in questo modo si fa esperienza di continuità con il pensiero del nostro fondatore”. Sul frontale del nuovo altare sono incise le parole “Beati gli invitati alla cena dell’Agnello”. Con la nuova disposizione, si potrà ora ben ammirare lo splendido mosaico, voluto dal Beato, al di sotto dell’antico altare e raffigurante l’Agnello dell’Apocalisse in trono.

Alla celebrazione saranno quindi presenti padre Carlo Maria D’Amodio, provinciale dei Frati Minori della Provincia Napoletana, Suor Lissy Thattil, superiora generale delle Suore Francescane Elisabettine Bigie fondate da San Ludovico da Casoria, e suor Anna Diana, superiora generale delle Ancelle del Sacro Cuore di Santa Caterina Volpicelli.

Il nuovo altare, frutto di un lavoro sinergico che si è avvalso della collaborazione del professor Saverio Carillo del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, è un dono dell’azienda di famiglia dell’architetto Giuseppe Gargiulo di Santa Maria la Carità, che ha anche commissionato la preparazione dell’opera presso una ditta di San Gennaro Vesuviano. I capitelli e le basi in bronzo sono realizzati presso una Fonderia di Nola. Il coordinamento e il lavoro di montaggio sono invece curati dall’Ufficio tecnico del Santuario con i collaboratori interni.