Nel pomeriggio del 4 agosto, un’operazione di polizia ha portato all’arresto di Luigi Lamberti da parte dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Salerno. L’uomo è catturato in flagranza di reato per il coinvolgimento nella produzione e fabbricazione di sostanze stupefacenti, nonché per la detenzione di armi clandestine. La perquisizione domiciliare ha rivelato prove concrete che collegano Lamberti a un’attività criminale complessa, comprensiva di coltivazione di marijuana e possesso di armi modificate.

L’arresto di Luigi Lamberti è avvenuto in seguito a un’indagine accurata da parte dei carabinieri, che hanno raccolto prove rilevanti per l’accusa. Durante la perquisizione presso l’abitazione di Lamberti, le autorità hanno scoperto due pistole semiautomatiche di calibro 8mm, modificate artigianalmente per diventare armi offensive. Queste pistole erano prive di matricole, il che suggerisce una chiara intenzione di occultare l’origine delle armi. Inoltre, all’interno della residenza sono trovate trenta piante di marijuana, segno di un’attività di coltivazione illegale. Lamberti aveva allestito due locali come laboratori per la coltura e l’essiccazione della marijuana, dotati di sistemi di illuminazione specializzati, riscaldamento, ventilazione e strumenti per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.

Oltre alle accuse legate al traffico di droga e al possesso di armi clandestine, Lamberti è anche sospettato di furto aggravato. Durante l’indagine, è stato scoperto che Lamberti aveva effettuato un allaccio abusivo alla rete elettrica presso la sua abitazione, un reato che ha contribuito a rendere l’operazione ancora più complessa e grave.