Nella periferia a nord della città di Capua, un evento drammatico ha gettato un’ombra di mistero sulla comunità locale. La morte di un cittadino ucraino di circa quarant’anni ha scosso la tranquillità della zona, sollevando interrogativi su ciò che potrebbe essere accaduto e su quale sia la verità dietro questo tragico episodio. Il corpo senza vita dell’uomo è scoperto da due concittadini che passeggiavano lungo l’argine artificiale del fiume Volturno, nei pressi del campo sportivo di via Giardini. La sua identità è ancora avvolta nel mistero, poiché i carabinieri che stanno conducendo l’inchiesta non hanno ancora reso pubbliche le sue generalità.

Nonostante il rapido intervento dei servizi medici, giunti immediatamente dopo la segnalazione al centralino del 118, non è stato possibile fare altro che constatare la morte dell’uomo. Le ecchimosi e le escoriazioni presenti sul corpo dell’uomo, che è stato riconosciuto dalla moglie, hanno gettato ulteriori ombre di sospetto sulla vicenda.

L’area circostante al luogo del ritrovamento del cadavere è stata perlustrata dai carabinieri sotto il comando del colonnello Paolo Minutoli. In prossimità del corpo è stata trovata una bottiglia di vino, il che potrebbe suggerire un coinvolgimento dell’alcool nella vicenda. Tuttavia, alcuni residenti locali hanno dichiarato che l’uomo era solito recarsi nella stradina di servizio che porta al campo sportivo per consumare bevande alcoliche.

Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori c’è quella dell’incidente. L’uomo, forse in stato di ubriachezza, potrebbe essere caduto accidentalmente a terra, sbattendo la testa su una superficie cementizia dell’argine. Tuttavia, questa non è l’unica possibilità presa in considerazione. La pista dell’omicidio è altrettanto plausibile. Il quarantenne potrebbe essere stato aggredito da un individuo che, una volta compiuto l’atto, ha fatto perdere le proprie tracce.

La testimonianza della moglie aggiunge un ulteriore strato di complessità al caso. L’uomo si era allontanato da casa nella mattinata precedente e non era più tornato. Questo dettaglio potrebbe indicare un comportamento insolito o addirittura un possibile conflitto prima della sua morte.

Le forze dell’ordine hanno collaborato con i vigili del fuoco per liberare la strada in cui è stato ritrovato il corpo dell’uomo. Questa azione è stata necessaria per consentire il passaggio dei soccorritori e delle autorità. Va notato che la zona non è nuova a eventi tragici, essendo già stata teatro di un omicidio lo scorso anno.

Il cadavere è stato successivamente trasferito presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove saranno condotte ulteriori indagini per determinare la causa esatta della morte.