Un breve post di don Maurizio Patriciello, il coraggioso prete anti-camorra noto per il suo impegno nella lotta contro il crimine organizzato nel Parco Verde di Caivano, ha generato un’enorme reazione di supporto e condivisione. Nel post, don Patriciello solleva un tema che tocca le abitudini culturali delle famiglie italiane: il vestire delle bambine per la loro prima Comunione. Il parroco ha espresso preoccupazione riguardo al fatto che alcune mamme vestano le loro figlie per la prima Comunione in maniera eccessivamente matura, “come se andassero a sposarsi.” Egli sottolinea che le bambine che fanno la loro prima Comunione hanno tra i 10 e gli 11 anni, e dovrebbero vivere questo momento speciale come bambine, senza essere affrettate a crescere troppo in fretta.
L’appello di don Patriciello a “non rubare” alle bambine la loro età ha ricevuto un ampio sostegno dai suoi seguaci su Facebook, con quasi diecimila mi piace e centinaia di commenti di apprezzamento. Molti concordano con la sua riflessione, affermando che spesso le aspettative e le aspirazioni degli adulti sono riversate sui bambini, privandoli della loro infanzia e dell’innocenza.
L’invito a “sganciarsi dalle mode e dalle apparenze” e a ritornare a una tradizione più sobria e democratica per la Comunione è accolto positivamente. Alcuni hanno condiviso le proprie esperienze di Comunione, ricordando con affetto il senso di uguaglianza che era promosso attraverso l’abito da suora, che eliminava il confronto e le competizioni.