In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, i genitori italiani avranno la possibilità di accedere a un bonus dedicato al sostegno delle spese legate all’istruzione dei loro figli. Si tratta del “Pacchetto Scuola 2023/2024”, un contributo volto a facilitare l’acquisto di libri, servizi scolastici e materiale didattico consigliato dagli insegnanti. Questo bonus può essere richiesto entro il 22 settembre 2023, e le graduatorie saranno rese pubbliche entro fine novembre. L’entità del contributo varierà da un minimo di 130 euro a un massimo di 300 euro, a seconda del reddito familiare. Tuttavia, l’accesso a questo bonus richiede il rispetto dei requisiti di ammissibilità, inclusa la soglia ISEE prevista dal bando.

Con l’obiettivo di agevolare le famiglie nell’affrontare le spese legate all’istruzione dei loro figli, il “Pacchetto Scuola” rappresenta una risorsa preziosa. Ecco alcune informazioni importanti riguardo al bonus:

Requisiti per la Richiesta del Pacchetto Scuola:

Possono presentare domanda per il bonus coloro che hanno iscritto i propri figli alla scuola secondaria di primo o secondo grado, con un’età inferiore a 20 anni, e che risiedono in Toscana. Inoltre, è necessario che il reddito familiare ISEE non superi i 15.748,78 euro. Questi requisiti mirano a garantire che il contributo raggiunga le famiglie che ne hanno più bisogno.

Validità del Bonus Scuola:

È importante sottolineare che al momento questa iniziativa è valida esclusivamente per la Regione Toscana. Di conseguenza, solo i residenti toscani possono beneficiare del bonus. Tuttavia, va notato che ci sono eccezioni per le isole Capraia e Giglio, dove l’importo del bonus è più elevato, oscillando tra un minimo di 2.000 e un massimo di 5.000 euro. Queste cifre riflettono la particolare situazione di queste isole.

Consigli per i Beneficiari del Bonus:

È fondamentale conservare gli scontrini relativi alle spese sostenute per dimostrare l’effettivo utilizzo del bonus. Sebbene non sia necessario inviarli al Comune al momento della richiesta, potrebbero essere richiesti in caso di controlli futuri. Questa precauzione assicura la trasparenza nell’utilizzo dei fondi e la conformità alle regole del programma.