Nel carcere di Salerno è scoppiata una violenta rissa tra detenuti tifosi delle opposte squadre di calcio Napoli e Salernitana. Il Sindacato di Polizia Penitenziaria (Spp) ha denunciato l’episodio, sottolineando come le rivalità tra le tifoserie non siano limitate solo al calcio, ma coinvolgano anche appartenenze a clan diversi, etnie straniere, motivi religiosi e ideali che caratterizzano il codice dei detenuti. La situazione richiede un’attenta divisione dei gruppi di detenuti in base all’origine e un costante monitoraggio per garantire la convivenza all’interno del carcere.
Il segretario generale dello Spp, Aldo Di Giacomo, evidenzia che basta una scintilla, come una partita di calcio, per innescare risse che coinvolgono sia gli agenti penitenziari che causano danneggiamenti all’interno del carcere, come accaduto a Salerno. Le alte temperature dell’estate, che aumentano ulteriormente la tensione, contribuiscono a creare un clima molto caldo all’interno delle carceri.





