“La sentenza del Tar che ha accolto il ricorso legato ai lavori di raddoppio della linee della Circumvesuviana nella zona di Castellammare di Stabia (Napoli) ”non ha alcun impatto sulle altre aree oggetto dei citati provvedimenti e i lavori possono legittimamente proseguire senza alcuna interruzione”. A sostenerlo è l’Ente Autonomo Volturno, che gestisce tra le altre le linee vesuviane, e che in una nota fa sapere come ”le amministrazioni ricorrenti, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia del Demanio, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, parco archeologico di Pompei, hanno chiesto l’annullamento del decreto di occupazione di urgenza emesso da Eav, su istruttoria del consorzio concessionario, in data 12 novembre 2019, nonché dell’approvazione del progetto definitivo e della dichiarazione di pubblica utilità, limitatamente, alle particelle intestate al Demanio Statale Militare. Esse contestavano che dette particelle, stante la loro natura demaniale non potevano essere oggetto dei provvedimenti impugnati.
La sentenza del Tar, accogliendo la domanda delle ricorrenti, ha annullato, limitatamente, alle predette particelle, i provvedimenti impugnati” ”Per quanto riguarda i lavori – proseguono da Eav – per cui risultano necessarie le particelle oggetto del giudizio, essi sono di interesse delle stesse amministrazioni ricorrenti, consistendo nella realizzazione di opere a servizio del oarco archeologico (parcheggio, nuovo accesso, ecc.) e da esse richieste in sede di conferenza dei servizi. Detti lavori saranno realizzati, e in parte sono già eseguiti, previo protocolli di intesa che saranno stipulati tra Eav, cinsorzio concessionario e le citate amministrazioni”.