I sindaci di Vico Equense, Meta, Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Massa Lubrense, Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano hanno inviato una lettera all’Ente Autonomo del Volturno (Eav) esprimendo apprezzamento per la programmata “sperimentazione” che partirà il prossimo 3 luglio sulla tratta Napoli-Sorrento della Circumvesuviana. La lettera, firmata anche da tre primi cittadini dei Comuni confinanti con Napoli, sottolinea l’importanza di monitorare attentamente i progressi del nuovo servizio al fine di valutarne gli effetti positivi sulla regolarità delle corse.

I sindaci evidenziano anche la necessità di accelerare gli investimenti nella flotta di treni e nelle infrastrutture ferroviarie. In particolare, si fa riferimento al progetto di chiusura dei passaggi a livello considerati pericolosi e oggetto di critiche da parte dell’Associazione Nazionale di Segnalamento Ferroviario Automatizzato (Ansfisa).

La pressione esercitata dai sindaci firmatari della lettera sull’Eav mira ad influenzare la decisione riguardante la città di Castellammare di Stabia, attualmente senza un governo cittadino stabile. La richiesta principale riguarda il progetto di costruzione di un sottopasso per bypassare il passaggio a livello di via Nocera, che suscita l’opposizione della cittadinanza stabiese. Gli interessi dei Comuni della Penisola sorrentina sono legati a un progetto più ampio che prevede, entro il 2026, l’aumento dell’offerta di servizi ferroviari lungo l’intera linea, in particolare tra Castellammare e Sorrento, con una corsa ogni 12 minuti grazie ai nuovi treni in costruzione da Stadler.

Tuttavia, il progetto iniziale della Circumvesuviana prevedeva l’interramento dei binari in quel tratto, al fine di migliorare sia il flusso del traffico su strada, essendo un’importante arteria stradale per i collegamenti dei paesi confinanti, sia le corse dei treni tra Napoli e Sorrento. Il progetto è stato poi modificato, disegnando un sottopasso stradale con i binari in superficie e un ponte pedonale per evitare le interruzioni al passaggio a livello.

Attualmente, nessuna amministrazione cittadina di Castellammare di Stabia ha approvato questo progetto e nessuna forza politica lo sostiene, con associazioni civiche, commercianti e parrocchie che si oppongono a un interramento stradale che comporterebbe 4 anni di interruzioni delle comunicazioni tra il centro cittadino e le periferie, con gravi conseguenze per tutti.