Il personale di polizia penitenziaria in forza al reparto Colloqui della casa circondariale di Napoli Poggioreale impegnato in attività di controllo mirate al contrasto dell’introduzione di sostanze stupefacenti e oggetti non consentiti. A darne notizia è il Sindacato autonomo Polizia Penitenziaria. “Durante una perquisizione ad un detenuto in uscita dalla sala colloqui – spiega il segretario generale Donato Capece – il personale ha rinvenuto dei caricabatterie, sostanza stupefacente del tipo hashish e alcuni grammi di cocaina abilmente occultati in del nastro adesivo. A un altro detenuto è rinvenuta altra sostanza stupefacente in modica quantità, mentre a un terzo ristretto, sempre all’uscita delle sale colloqui, sono  trovati e sequestrati due microtelefoni cellulari, anche questi avvolti in nastro adesivo”.

Il personale di polizia penitenziaria ha provveduto a sequestrare il tutto. “A tutti loro, che garantiscono legalità assolvendo tutti i compiti istituzionali pur tra mille quotidiane difficoltà in una secolare carente struttura penitenziaria ove i detenuti presenti superano le 2mila unità, vanno le nostre attestazioni di stima e apprezzamento per l’alto livello di professionalità e attenzione”, spiega il sindacato, per il quale “ormai il carcere di Poggioreale, per la quantità di traffici e relativi sequestri di droga, è divenuto una vera e propria piazza di spaccio di Napoli, gestita anche con l’esterno a mezzo dei tanti cellulari in possesso illecito all’interno della struttura”.