Il fermo del 17enne accusato della sparatoria avvenuta martedì sera a Sant’Anastasia è convalidato. Il giovane è sentito questa mattina dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, dove era condotto dopo l’esecuzione del decreto di fermo per tentato omicidio e porto illegale di arma in concorso, effettuato due giorni fa dai Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna. L’adolescente, difeso dall’avvocato Antonio Sorbilli, è ritenuto uno dei due autori dell’aggressione avvenuta davanti a un bar-gelateria in piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, nella quale sono rimasti feriti il padre, la madre e la loro figlia di 10 anni.

L’episodio ha scosso la comunità locale, generando preoccupazione e indignazione per la violenza insensata che ha coinvolto una famiglia innocente. La sparatoria ha causato ferite di diversa gravità alle vittime, che sono immediatamente trasportate in ospedale per ricevere le cure necessarie. Gli investigatori, sulla base di testimonianze e prove raccolte sul luogo del crimine, hanno identificato il 17enne come uno dei responsabili dell’aggressione.

Il processo di convalida del fermo ha avuto luogo nel contesto del Tribunale per i minorenni di Napoli, che si occupa dei casi che coinvolgono gli imputati di età inferiore ai 18 anni. Durante l’interrogatorio, il giovane ha avuto l’opportunità di esprimere la propria versione dei fatti. L’avvocato difensore ha sostenuto la presunzione di innocenza del suo assistito, affermando che saranno fornite le prove necessarie per dimostrare la sua non colpevolezza.