Episodio di violenza e bullismo avvenuto a Torre del Greco, un fatto molto preoccupante che richiama l’attenzione sulla necessità di affrontare e prevenire tali comportamenti tra i giovani. L’aggressione di un gruppo di ragazzini a un undicenne con un tirapugni in faccia è inaccettabile e richiede un intervento deciso delle autorità competenti. Il deputato Borrelli ha fatto bene a chiedere punizioni esemplari per gli aggressori e un sostegno alle loro famiglie per colmare eventuali lacune educative. La zia della vittima ha riferito che una gang composta da 3 ragazzini, di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni, ha preso di mira il nipote undicenne «attaccandolo fisicamente» fino a sferrargli «tanti pugni in faccia con un tirapugni». «Non oso immaginare quello che saranno capaci di fare quando cresceranno», ha poi commentato la donna.

L’educazione è senza dubbio il nodo cruciale di questa emergenza sociale, come sottolineato da Borrelli. È importante che scuola, istituzioni e famiglie cooperino per promuovere una cultura della non violenza e della convivenza civile. È altresì fondamentale lavorare sulla prevenzione del bullismo e della violenza tra i giovani, offrendo loro opportunità educative e sociali positive, che possano stimolare il loro sviluppo personale e relazionale. Solo così sarà possibile prevenire comportamenti violenti e garantire alle nuove generazioni un futuro di pace e di rispetto reciproco.