Solo una settimana passata dall’inizio di marzo e già possiamo delineare i pagamenti dell’INPS riguardanti i benefici economici e assistenziali ai quali i cittadini hanno diritto. Da ricordare che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) stabilisce l’accreditamento di un contributo, beneficio o bonus in relazione alla richiesta formulata correttamente dal beneficiario. In ogni caso, i pagamenti previsti dal 6 al 18 marzo riguardano il reddito di cittadinanza e la pensione, nonché la Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Sono previsti importanti sviluppi riguardo al pagamento dell’Assegno Universale per il Bambino, seguito da diversi bonus.
Pagamenti INPS dal 6 al 18 marzo 2023: ecco chi riceverà il credito
Il primo pagamento che ci viene segnalato riguarda la Naspi, seguito da aggiornamenti anche per l’indennità DIS-COLL. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi), meglio conosciuta come l’indennità di disoccupazione mensile. La normativa che regola le condizioni e i requisiti della Naspi è contenuta nell’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22. La Naspi è una delle molte trattative economiche erogate su richiesta del diretto interessato. In ogni caso, l’accredito dell’importo dovuto come Naspi sarà caricato con effetto dal 15 marzo 2023. Per la stessa data, iniziano anche i primi pagamenti relativi all’indennità DIS-COLL.
Riguardo a questo, si precisa subito che si tratta di date indicative, infatti, è possibile che qualcuno riceva il pagamento qualche giorno dopo la data presunta. Certamente, se si hanno le credenziali digitali (SPID, CNS o CIE), sarà più facile conoscere la data esatta di pagamento dell’importo dovuto per Naspi e DIS-COLL. Vi ricordiamo che collegandosi al sito web dell’INPS (ufficiale), è possibile accedere a vari servizi, tra cui le date di pagamento dei benefici economici per i quali è stata fatta richiesta.
Quando sarà pagato l’Assegno Universale per il Bambino?
La confusione generata nell’ultimo periodo ha mandato in tilt molte famiglie, preoccupate di ricevere un importo inferiore rispetto a quello ricevuto nei mesi precedenti. L’ultimo termine per il rinnovo della certificazione ISEE è scaduto il 28 febbraio 2023, quindi chi ha richiesto l’aggiornamento dei dati ISEE nell’ultimo giorno, cioè al termine, potrebbe avere delle spiacevoli sorprese che potranno essere corrette col tempo.
Infatti, per questo ultimo caso, è possibile che l’elaborazione della pratica non coincida con il pagamento. Di conseguenza, l’Istituto procede ad accreditare un importo inferiore.