Le montagne che sovrastano la Città della Pasta stanno evidenziando nuove risorse del territorio, quella dei tuberi di un certo pregio: i tanto desiderati e “ben pagati” tartufi dunque a Gragnano e sui Monti Lattari. I “Tuber aestivum” non erano finora mai cercati e trovati sulle colline dei Lattari. Di recente, però, hanno trovato un tartufo nero di circa 300 grammi in una zona del versante gragnanese dei Monti Lattari. L’autore del fortunato ritrovamento è il giovane Salvatore Lintuori. A raccontarlo è il quotidiano Roma oggi in edicola.

Il ritrovamento, in una zona particolare. A dirla tutta, Salvatore è un giovane molto sensibile verso gli animali, e in particolare dei cani, ma è anche un appassionato ricercatore di funghi, con tanto di patentino. Ed è proprio questo suo aspetto della personalità, che lo ha messo in condizione di coltivare la sua passione di cercatore di funghi e di trovarne abbastanza rari e pregiati. Quello dei cani da tartufo lo ha particolarmente incuriosito e ha provato a sfatare un canone con la sua meticcia.