Il reparto di cardiologia dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, in Campania, si è distinto per l’impressionante numero di dispositivi cardiaci salvavita impiantati in un solo anno, nonostante la struttura sia dotata di una sola sala di emodinamica e una soltanto di elettrofisiologia. La cifra di quattordici dispositivi impiantati rappresenta un traguardo notevole, soprattutto considerando le difficoltà strutturali e la carenza di personale con cui il reparto si trova ad operare. Addirittura, due giorni fa i medici hanno effettuati due interventi in contemporanea per salvare altrettanti pazienti a cui dovevano sostituire la pompa cardiaca. Operazioni riuscite in piena emergenza.
Un reparto che è un punto di riferimento per un territorio che conta 600 mila abitanti e che presenta percentuali di patologie cardiocircolatorie tra le più elevate della Campania. Nonostante questo, il reparto è riuscito a migliorare l’assistenza ai pazienti, effettuando un numero maggiore di interventi rispetto al passato. Nel 2022 sono state effettuate 200 angioplastiche primarie e 1279 interventi in emodinamica, rispetto agli 800 del 2019.
Il responsabile dell’emodinamica, il dott. Michele Capasso, ha sottolineato come questo risultato sia stato possibile grazie all’impegno e alla capacità organizzativa del team medico e del primario del reparto di cardiologia, il dott. Luigi Caliendo. Nonostante le difficoltà, il reparto è riuscito a garantire un’assistenza di qualità ai pazienti, riuscendo a salvare vite umane.