Il dissequestro della Solfatara, un geosito vulcanico di grande interesse a livello mondiale, rappresenta un importante risultato ottenuto grazie al dialogo e alla collaborazione tra le istituzioni locali. Il verbale di dissequestro è firmato e le chiavi dell’area sono consegnate al responsabile dell’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, Massimo D’Antonio. La Solfatara era chiusa al pubblico a seguito della tragedia del 2017, in cui tre persone, tra cui un bambino, persero la vita a causa di una voragine. Erano padre, madre e figlio scesi per salvarsi l’un l’altro. Rimase solo un secondo figlio di appena 8 anni.
Il progetto per la messa in sicurezza e la fruizione della Solfatara, redatto dall’Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei, tiene conto delle specificità dell’area e della sua valorizzazione in termini di turismo sostenibile. La riapertura della Solfatara rappresenta un’opportunità per il territorio dei Campi Flegrei, un ecosistema culturale unico al mondo, di attrarre turisti da tutto il mondo interessati a visitare questo “grande museo vulcanico”. La Regione Campania e il Collegio Regionale delle Guide Alpine e Vulcanologiche hanno fornito un prezioso supporto per rendere possibile questa apertura.





