“Il sistema del Reddito ha fallito: è evidente a tutti. Noi lo togliamo solo a chi può lavorare e si adagia nella sua condizione attuale. La vera sfida non è dare un sussidio, ma il lavoro. E le offerte non mancano, visto che le aziende cercano 500 mila lavoratori secondo Anpal-Unioncamere. Il nostro dovere è cercare di fare il possibile per incrociare queste esigenze con i profili dei percettori. Dopodiché vale la regola della Naspi: finita la disoccupazione, bisogna cercarsi un posto”. Lo dice il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, della Lega, aggiungendo che “potenziamo formazione e incentivi, lo Stato ha il dovere di prospettare soluzioni agli occupabili”.

Conferma che il governo pensa a un decreto lavoro entro gennaio per “dare più flessibilità e meno burocrazia alle aziende, più sicurezza ai lavoratori”: “Le causali imposte dal decreto Dignità sono troppo restrittive e non esaustive delle esigenze dei singoli settori produttivi. La proposta mia e della Lega è di prevedere per legge l’acausalità dei contratti a termine per 24 mesi e poi lasciare alla contrattazione collettiva e aziendale l’estensione fino a 36 mesi. Ne stiamo discutendo – aggiunge -. Come pure pensiamo che il decreto Trasparenza sia troppo rigido e burocratico: bisogna snellire le comunicazioni da fare al lavoratore”. Cambierete i vertici di Inps e Inail? E la governance con il cda? “Sono in scadenza, stiamo valutando – risponde -. Il cda serve per avere collegialità di visione”