Il 20 gennaio 2021, Ilia, un giovane ucraino di 21 anni, scopre di avere un tumore al surrene destro. Dopo un intervento chirurgico effettuato in Ucraina, i medici si arrendono a causa di una forte emorragia e dimettono il ragazzo, dicendogli che il tumore è troppo esteso e che non c’è molto da fare. Nel marzo successivo, Ilia arriva all’ospedale Pascale di Napoli, dove lavora la sua madre. Gli oncologi Salvatore Tafuto e Alessandra Bacigliano gli propongono una terapia radiometabolica, che comincia a dare i primi risultati a luglio 2021. Nonostante il tumore non sia ancora operabile, Ilia risponde sempre meglio alle cure e si decide di avviarlo a una terapia a 28 giorni con analoghi della somatostatina.

Dopo aver visionato le immagini della tac e della risonanza magnetica, l’equipe della Chirurgia Epatobiliare decide che ci sono i presupposti per un secondo intervento chirurgico. Nel gennaio 2023, dopo due anni esatti dalla diagnosi, Francesco Izzo, il chirurgo, effettua l’operazione che dura 8 ore e mezza e si conclude con successo.

Ilia è attualmente a casa e dovrà continuare le cure, ma i medici del Pascale assicurano che non ci saranno recidive e che potrà avere una vita normale. Il direttore sanitario del Pascale, Maurizio Di Mauro, sottolinea come questo risultato sia stato possibile grazie alla collaborazione e dedizione di tutti.