Nei giorni scorsi gli agenti del comando di Polizia Municipale a seguito di una comunicazione del responsabile del centro di raccolta dei rifiuti solidi urbani, nonché dalla visione delle immagini riprese dalle telecamere dell’ impianto dell’Isola Ecologica, hanno rilevato la violazione dell’articolo 9 del Regolamento relativo alle sanzioni comminabili dall’Amministrazione Comunale di Striano, commessa dal conducente di un veicolo. Quest’ultimo infatti conferiva in modo improprio ed in orario non previsto, rifiuti solidi urbani, presso il Centro di Raccolta di via Fusaro, depositandoli sul marciapiede contiguo all’ingresso dell’ Isola Ecologica. L’infrazione commessa non è stato possibile contestarla sul momento, in quanto rilevata tramite il circuito di videosorveglianza, posto regolarmente e adeguatamente segnalato, all’esterno dell’Isola Ecologica.
La sanzione è stata pertanto contestata al proprietario del veicolo, il quale nel caso non corrispondesse all’effettivo trasgressore, è tenuto a comunicare al comando di Polizia Municipale di Striano, il nominativo del conducente e trasgressore del proprio veicolo con le sue generalità complete. Il verbale di infrazione – che prevede il pagamento di una somma che va da euro 51,64 a euro 309,97, ridotto a euro 103,28 se pagato entro 60 giorni dalla notifica – elevato a carico dell’ incauto trasgressore, si inserisce in una più ampia iniziativa di controllo ambientale  del territorio e di contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti. Un programma di monitoraggio e presidio che da settimane vede in stretta e continua collaborazione gli agenti della Polizia Municipale e i responsabili e gli addetti della raccolta dei rifiuti solidi urbani. In tale ottica di prevenzione e di sanzione dei reati ambientali, sarà inoltre potenziato il sistema di videosorveglianza sul territorio, in particolare nelle aree del paese maggiormente colpite da questa “insana e incivile abitudine” dell’abbandono dei rifiuti.
Nei prossimi giorni sarà anche attuato un piano di intervento che prevede la bonifica di tutte le zone periferiche di Striano in cui versano da tempo cumuli di rifiuti. Tutto ciò senza attendere i fondi e le risorse stanziati pure per il comune di Striano dall’ultimo decreto per il recupero e la bonifica delle aree interessate della “Terra dei fuochi”. Anche se i ministeri della Salute e dell’Agricoltura si erano già pronunciati positivamente nei mesi scorsi ritenendo i terreni della città coltivabili per il consumo umano.