Dopo quattro anni di paralisi, un 66enne di Nola è tornato a camminare e a utilizzare le braccia grazie a un delicatissimo intervento di neurochirurgia vertebrale eseguito all’ospedale di Sessa Aurunca, nel Casertano. Il paziente, costretto da tempo su una sedia a rotelle e privo della capacità di afferrare o stringere oggetti, ha riacquistato la piena funzionalità motoria degli arti superiori e inferiori dopo un’operazione di decompressione del midollo spinale cervicale condotta dal dottor Alfredo Bucciero, primario del reparto di Chirurgia vertebro-midollare e riconosciuto come uno dei massimi esperti italiani nel settore.
Un autentico caso di “buona sanità” campana, frutto di competenza, innovazione e professionalità.
Quattro anni di sofferenza e un percorso segnato da fallimenti
La storia del paziente inizia nel 2021, durante il lockdown. L’uomo era stato sottoposto, in un’altra struttura sanitaria, a due interventi per stenosi del canale vertebrale con compressione midollare.
Purtroppo, le operazioni non avevano prodotto miglioramenti: al contrario, il quadro clinico era progressivamente peggiorato, portandolo a una paresi completa dei quattro arti, spasticità muscolare, disturbi degli sfinteri e perdita totale dell’autonomia.
Nel tentativo di alleviare le sofferenze, gli era stato impiantato un erogatore spinale di farmaci miorilassanti, ma anche questa terapia non aveva dato risultati. La situazione appariva ormai compromessa e nessun neurochirurgo sembrava disposto a intervenire, considerata la gravità del caso.
La svolta: l’intervento salvavita all’ospedale di Sessa Aurunca
La speranza è arrivata quando la famiglia ha contattato il dottor Alfredo Bucciero, che dirige da oltre un anno la Chirurgia vertebro-midollare del presidio ospedaliero di Sessa Aurunca. Dopo una serie di accertamenti diagnostici, l’équipe — con il dottor Gennaro Piscopo tra i principali collaboratori — ha scoperto che il midollo spinale era ancora compresso, rendendo necessario un nuovo e complesso intervento.
L’operazione, durata oltre otto ore, è eseguita con tecniche microchirurgiche avanzate e ha permesso di liberare il midollo da ogni compressione residua.
I risultati: il paziente torna a camminare
Il successo è stato evidente fin dai primi giorni post-operatori. Dopo appena una settimana, il paziente ha recuperato la piena funzionalità delle mani e ha iniziato a muovere le gambe, riuscendo a camminare con l’aiuto del deambulatore.
Un miglioramento impensabile dopo anni di immobilità, che rappresenta una rinascita fisica e psicologica per l’uomo e la sua famiglia.
Eccellenza sanitaria al Sud
Il caso conferma l’elevato livello di competenza raggiunto da alcuni centri del Mezzogiorno nel campo della neurochirurgia vertebrale, capaci di trattare pazienti complessi con risultati paragonabili alle migliori strutture nazionali e internazionali.
Il dottor Bucciero, insieme alla sua équipe, dimostra che anche al Sud esiste una sanità di eccellenza, fatta di professionalità, dedizione e capacità di restituire speranza a chi l’aveva ormai perduta.





