Terra dei Fuochi, sigilli a quattro aziende

Prosegue senza sosta l’impegno congiunto delle Forze dell’ordine e dei militari dell’Esercito nel dispositivo di vigilanza straordinaria contro gli illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. I prefet...

27 novembre 2025 08:00
Terra dei Fuochi, sigilli a quattro aziende -
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Prosegue senza sosta l’impegno congiunto delle Forze dell’ordine e dei militari dell’Esercito nel dispositivo di vigilanza straordinaria contro gli illeciti ambientali nella Terra dei Fuochi. I prefetti di Napoli e Caserta, Michele di Bari e Lucia Volpe, hanno disposto l’impiego di tutte le unità disponibili su tre fronti considerati prioritari:

aree critiche di sversamento;

filiere produttive a rischio;

controlli a sorpresa su siti già attenzionati, con particolare riferimento a possibili attività irregolari o in nero.

I risultati dell’ultima settimana di controlli

Secondo il report del tavolo interforze, l’attività svolta nelle province di Napoli e Caserta nella scorsa settimana ha prodotto numeri significativi:

32 siti e aziende ispezionati

18 sequestri

circa 1.100 veicoli controllati

20 mezzi sequestrati e 3 patenti ritirate

32 persone denunciate

3 arresti, tra cui uno in flagranza differita grazie alle immagini di videosorveglianza che hanno documentato l’innesco di rifiuti tessili

sanzioni amministrative per circa 170.000 euro

Dall’entrata in vigore del Decreto-Legge 116 dell’8 agosto, i risultati complessivi nelle aree monitorate parlano di 23 arresti e 38 patenti ritirate per reati ambientali commessi tramite veicoli.

Le attività di vigilanza sul territorio

Un contributo rilevante arriva dal programma di controlli continuativi condotto dall’Arma dei Carabinieri, con il supporto delle Polizie locali e sotto la sorveglianza dell’Esercito. L’azione è particolarmente intensa nelle aree degli insediamenti nomadi dell’area metropolitana, dove sono frequenti attività di abbandono illecito di rifiuti.

Nel corso delle ultime operazioni sono state individuate nuove discariche abusive nei comuni di Gricignano d’Aversa, Sant’Arpino e Cesa. Qui i carabinieri hanno eseguito tre sequestri e rinvenuto rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui:

sostanze oleose

guaine e materiali impermeabilizzanti

attrezzatura meccanica

materiale ferroso

Accertata anche la presenza di uno scarico abusivo di acque reflue, con sanzioni complessive pari a 20.000 euro.

Sequestri di mezzi e impianti irregolari

A Teverola è stato sequestrato un camion carico di rifiuti speciali — circa 25 metri cubi tra materiali edili, plastica e olio esausto — trasportati senza alcuna autorizzazione. Il mezzo è stato fermato dai militari dell’Esercito, che hanno poi allertato i Carabinieri Forestali, procedendo all’arresto del conducente.

Le attività hanno interessato anche aree limitrofe alla Terra dei Fuochi. A Sparanise è stato sequestrato un impianto di smaltimento rifiuti e fanghi, ritenuto responsabile dell’inquinamento di un corso d’acqua locale.

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