Terra dei Fuochi, il Decreto è diventato Legge

La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto Terra dei Fuochi, già passato al Senato, che ora diventa legge. Il provvedimento, composto da 15 articoli, prevede misure per la bonifi...

02 ottobre 2025 08:00
Terra dei Fuochi, il Decreto è diventato Legge -
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La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il decreto Terra dei Fuochi, già passato al Senato, che ora diventa legge. Il provvedimento, composto da 15 articoli, prevede misure per la bonifica ambientale, l’inasprimento delle pene per i reati legati ai rifiuti e interventi di sostegno alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.

Bonifiche e fondi stanziati

Per il 2025 è previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro, destinato al ripristino ambientale e alla bonifica delle discariche e dei siti contaminati. Le operazioni saranno coordinate dal commissario unico.

Reati ambientali: pene più severe

Il decreto modifica la normativa vigente introducendo nuove fattispecie di reato e trasformando alcune contravvenzioni in delitti. In particolare:

il traffico illecito di rifiuti diventa delitto;

viene istituito il reato di abbandono di rifiuti non pericolosi, punito come contravvenzione;

introdotto il delitto di abbandono di rifiuti non pericolosi aggravato, con multe da 1.500 a 18.000 euro;

introdotto il delitto di abbandono di rifiuti pericolosi.

Sono previste inoltre misure accessorie come la sospensione della patente per gli autisti coinvolti, il fermo amministrativo dei veicoli e l’esclusione dall’Albo dei gestori ambientali per le imprese fuori legge.

Nuovo Dipartimento per il Sud

Il decreto istituisce, presso la Presidenza del Consiglio, il Dipartimento per il Sud, che assume le funzioni di indirizzo e coordinamento strategico del Governo. Con questa novità viene soppressa la precedente Struttura di missione ZES, le cui competenze vengono assorbite dal nuovo Dipartimento.

Sostegno alle popolazioni colpite da calamità

Un capitolo del provvedimento è dedicato all’assistenza delle popolazioni evacuate a seguito di eventi calamitosi. È stato infatti confermato il contributo per l’autonoma sistemazione, che potrà continuare a essere erogato anche dopo la cessazione dello stato di emergenza.

Le posizioni politiche

Secondo Marco Cerreto (FdI), capogruppo in Commissione Agricoltura, con questo provvedimento “si apre una nuova pagina di giustizia ambientale e sociale per un territorio troppo a lungo martoriato dall’inquinamento e dalla criminalità”.

Di diverso avviso il Partito Democratico, che ha votato contro. Stefano Graziano, intervenendo in Aula, ha spiegato che il PD contesta il decreto “sia nel metodo che nel merito”, chiedendo senza successo:

più risorse e continuità pluriennale per le bonifiche;

maggiori fondi ai comuni per videosorveglianza, controlli e raccolta straordinaria;

strumenti per l’educazione ambientale nelle scuole;

trasparenza sui fondi con pubblicazione periodica dei dati sugli interventi.

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