È scattato il sequestro amministrativo della nota gioielleria “Genny Esposito”, situata in corso Meridionale, a pochi passi dalla Stazione Centrale di piazza Garibaldi.
Il provvedimento è stato disposto dal questore di Napoli Maurizio Agricola, nell’ambito di una serie di controlli mirati sulle attività commerciali cittadine.
Secondo quanto emerso dalle verifiche effettuate dalla Questura di Napoli, il titolare non era in possesso della licenza specifica necessaria per la vendita di orologi e altri preziosi, distinta da quella che consente la commercializzazione di oro e gioielli.
Per questa ragione è stata disposta la sospensione dell’attività, che resterà in vigore fino alla regolarizzazione della documentazione.
I controlli amministrativi
L’operazione si inserisce nel piano di controlli amministrativi predisposti dalla Questura per contrastare irregolarità e abusi nel settore del commercio di beni di valore.
La mancanza della licenza richiesta per la vendita di orologi, argenti e preziosi ha determinato l’immediato intervento delle autorità competenti, che hanno applicato i sigilli nei giorni scorsi.
Fonti investigative precisano che la misura è di natura amministrativa e legata esclusivamente alla regolarità delle autorizzazioni commerciali.
Precedenti legati alle indagini sul clan Contini
La gioielleria, una delle più conosciute del capoluogo, era già finita al centro delle cronache nel 2016, quando venne sequestrata nel corso di un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli sul clan Contini.
All’epoca, le indagini ipotizzavano che attraverso attività commerciali e imprenditoriali del settore orafo il clan riciclasse denaro di provenienza illecita.
L’attuale provvedimento, però, non è collegato a quelle indagini, ma riguarda esclusivamente la mancanza delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Attività sospesa fino alla regolarizzazione
La gioielleria Genny Esposito resterà chiusa fino al completamento delle procedure amministrative necessarie per ottenere la licenza mancante.
Solo dopo la verifica della conformità ai requisiti richiesti, l’attività potrà riaprire al pubblico.