Il tempestivo intervento dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, guidati dal tenente colonnello Antonio Bandelli, ha consentito di sventare una tentata rapina con il metodo del falso incidente lungo la Domiziana, alle porte di Mondragone. In manette sono finiti quattro uomini originari del Napoletano, appartenenti allo stesso nucleo familiare, di età compresa tra i 20 e i 63 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.

Il piano del falso incidente

Secondo quanto ricostruito, i malviventi avevano organizzato un inganno ai danni di un giovane automobilista in transito. Lungo la statale, i quattro hanno lanciato dei sassi contro la vettura della vittima, simulando un urto per costringerla a fermarsi sulla piazzola di emergenza.

L’intento era quello di inscenare un finto incidente per aggredire e derubare il conducente. Tuttavia, la scena non è sfuggita ai Carabinieri impegnati in un servizio di controllo del territorio nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, condotta con il supporto dei bersaglieri dell’8° Reggimento “Garibaldi”.

L’inseguimento e l’arresto

Accortisi delle manovre sospette, i militari hanno intimato l’alt ai sospettati, che si trovavano a bordo di una Peugeot 3008 nera. I quattro, vistisi scoperti, hanno tentato la fuga a tutta velocità lungo la Domiziana, dando origine a un inseguimento rocambolesco.

Grazie al coordinamento tra le pattuglie e alla prontezza degli operatori, l’inseguimento si è concluso nel giro di pochi minuti, senza feriti. Le pattuglie hanno bloccato il veicolo dei fuggitivi a poche centinaia di metri dal luogo del tentato colpo.

Gli strumenti del falso incidente

All’interno dell’auto, i Carabinieri hanno trovato sassi, pietre, carta vetrata e panni imbevuti di vernice nera, materiali che sarebbero serviti per rendere più credibile la messinscena del falso sinistro.

I quattro uomini sono stati identificati, arrestati e condotti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le accuse

Dovranno rispondere di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio conferma la crescente attenzione delle forze dell’ordine verso le truffe su strada e le rapine simulate, sempre più diffuse lungo le arterie principali del Casertano.