La situazione economica in Italia continua a essere complessa, soprattutto per le giovani famiglie che faticano a far quadrare i conti. Se un tempo era comune avere quattro o cinque figli, oggi la tendenza si è invertita: le coppie si limitano spesso a un solo bambino, e famiglie numerose sono diventate sempre più rare.

Per sostenere la natalità e alleggerire le spese delle famiglie, lo Stato ha introdotto negli ultimi anni diversi incentivi. Tra questi spicca il nuovo Bonus Mamme 2025, confermato lo scorso giugno e gestito dall’INPS.

Come funziona il Bonus Mamme 2025

Il contributo è destinato alle madri lavoratrici dipendenti con almeno due figli. L’importo è pari a 40 euro al mese, per un totale di 480 euro annui, erogati in un’unica soluzione a dicembre 2025.

Si tratta di un sostegno esentasse e non vincolato all’ISEE, quindi ricevuto integralmente dalle beneficiarie.

Requisiti per ottenere il bonus

Per accedere al Bonus Mamme 2025 è necessario rispettare alcune condizioni:

Reddito da lavoro dipendente non superiore a 40.000 euro annui;

Almeno due figli (naturali, adottivi o in affido);

Attività lavorativa svolta per almeno un mese o frazione di mese nel corso del 2025.

La durata del beneficio varia in base all’età dei figli:

con almeno due figli, il bonus è riconosciuto fino al compimento dei 10 anni del più piccolo;

con tre o più figli, l’agevolazione si estende fino al compimento dei 18 anni del figlio minore.

Un aiuto concreto alle famiglie

Pur trattandosi di una somma non elevata, il Bonus Mamme 2025 rappresenta un sostegno importante per chi deve affrontare le crescenti spese familiari. È inoltre parte di un più ampio piano di misure con cui lo Stato intende favorire la natalità e sostenere le nuove generazioni.