Sotto chiave il lido balneare dei Casalesi
Un’operazione congiunta di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Guardia Costiera ha portato al sequestro dell’area bar-ristorante del lido La Favorita a Castel Volturno, sul litorale casertano. L’in...
Un’operazione congiunta di Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Guardia Costiera ha portato al sequestro dell’area bar-ristorante del lido La Favorita a Castel Volturno, sul litorale casertano. L’intervento è stato disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e convalidato dal gip.
Chi è Luigi RussoDietro la gestione di fatto dell’attività, secondo quanto emerso dalle indagini, vi era Luigi Russo, 57 anni, condannato in appello per concorso esterno in camorra e ritenuto vicino al clan dei Casalesi, in particolare al gruppo guidato da Giuseppe Setola, capo dell’ala stragista responsabile della strage dei ghanesi del 18 settembre 2008 a Castel Volturno.
Russo, pur non potendo legalmente amministrare attività legate a beni demaniali, era costantemente presente nello stabilimento e indicato come referente per la gestione.
La cessione dell’attività
Le indagini hanno ricostruito che, nell’aprile scorso, il precedente titolare dello stabilimento – già sottoposto a sorveglianza speciale – aveva ceduto il ramo d’azienda relativo al bar-ristorante alla società Alta Marea srl, formalmente intestata ad Alessandra Russo, figlia di Luigi.
La cessione è giudicata nulla ab origine, poiché effettuata senza l’autorizzazione del Comune di Castel Volturno, necessaria per le concessioni demaniali.
Le irregolarità emerse
Un ulteriore elemento aggravante riguarda la documentazione presentata al Comune: nella Scia Unica trasmessa a maggio, Alessandra Russo dichiarava di non incorrere in cause di esclusione, indicando come preposto alla gestione proprio il padre Luigi, certificandone i requisiti professionali richiesti dalla legge.
Una circostanza che, secondo la Procura, conferma la gestione occulta da parte di un soggetto già condannato per reati di camorra.