Dopo quasi trent’anni arriva finalmente giustizia per un poliziotto campano, riconosciuto vittima del dovere e risarcito con oltre 300mila euro. La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la sentenza di primo grado, stabilendo il diritto dell’agente a ricevere l’indennizzo da parte del Ministero dell’Interno, a seguito delle gravi lesioni subite durante l’esercizio delle sue funzioni.
L’incidente risalente al 1997
Nel 1997, l’agente, pur essendo libero dal servizio ma formalmente in servizio permanente, si trovava all’ex stadio San Paolo di Napoli (oggi stadio Diego Armando Maradona) per assistere alla partita tra Napoli e Juventus. Durante il match, scoppiarono scontri tra tifosi e il poliziotto intervenne per fermare il lancio di oggetti dagli spalti. In quell’occasione riportò un trauma grave che gli causò cecità a un occhio.
Il percorso legale e il riconoscimento
L’agente si è rivolto allo Studio Associati Maior, rappresentato dagli avvocati Michele Francesco Sorrentino, Filippo Castaldo e Pierlorenzo Catalano, con il supporto del medico legale Marcello Lorello. Lo studio ha commentato:
«Giustizia è fatta, riconosciuto il diritto a essere tutelati anche per fatti risalenti a oltre vent’anni fa».
Il caso rappresenta un importante riconoscimento del diritto delle forze dell’ordine a essere tutelate quando subiscono danni nello svolgimento del proprio dovere, sottolineando come il sacrificio dei poliziotti non possa essere ignorato, anche a distanza di molti anni.





