Entra in una fase operativa decisiva il progetto di risanamento ambientale della Costa Vesuviana nell’ambito del programma “Energie per il Sarno”. Con il varo delle condotte sottomarine a Torre del Greco, si aggiunge un tassello fondamentale al completamento dello schema di collettamento e depurazione delle acque reflue del territorio.
L’intervento è illustrato dall’amministratore delegato di Gori, Vittorio Cuciniello, nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta a Torre Annunziata, in via Solferino, alla presenza del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e del presidente dell’Ente Idrico Campano, Luca Mascolo.
Verso il completamento entro il 2025
“Quello di oggi rappresenta uno snodo cruciale del più ampio intervento che stiamo realizzando nel quadro del programma Energie per il Sarno. Con il varo delle condotte sottomarine, ci avviciniamo alla conclusione dell’opera, prevista entro la fine del 2025”, ha dichiarato Cuciniello.
L’intervento riguarda opere a terra e a mare, con il coinvolgimento diretto del collettore di Torre del Greco, oltre all’impianto di pretrattamento di San Giuseppe alle Paludi e alla messa in esercizio sperimentale dell’impianto di Villa Inglese.
Condotte sottomarine e tecnologie all’avanguardia
L’operazione di varo ha riguardato il posizionamento di 5,2 chilometri di condotte sottomarine. Le condotte sono state trasportate in galleggiamento al largo della costa, quindi calate e ancorate sul fondale marino.
“Si tratta di un’opera tecnologicamente e idraulicamente avanzata”, ha spiegato l’ad di Gori. “Abbiamo utilizzato soluzioni ingegneristiche d’avanguardia, tra cui la tecnologia no-dig per attraversare aree urbanizzate, infrastrutture ferroviarie e territori a elevata complessità geologica, operando nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza”.
Efficientamento degli impianti esistenti
Il progetto prevede anche la riconversione degli impianti di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese, che diventeranno stazioni di pretrattamento e sollevamento delle acque. Gli impianti saranno dotati di sistemi di telecontrollo e attrezzature per il trattamento delle acque meteoriche.
“Queste soluzioni permetteranno una gestione più efficiente e sicura del ciclo idrico”, ha aggiunto Cuciniello, “migliorando sensibilmente la qualità delle acque e portando benefici concreti all’ambiente marino e alla costa”.
Collaborazione istituzionale e impatto sul territorio
L’amministratore delegato ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni locali, a partire dalla Regione Campania e dall’Ente Idrico Campano, fino alle amministrazioni comunali.
“Il nostro obiettivo è concludere i lavori con rapidità, qualità e trasparenza”, ha affermato. “Questo intervento rappresenta un esempio concreto di come, attraverso la cooperazione tra soggetti pubblici e privati, si possano realizzare infrastrutture strategiche per il territorio, capaci di generare impatti positivi e duraturi”.
Focus: “Energie per il Sarno”, un programma integrato per la bonifica ambientale
Il programma “Energie per il Sarno” rientra quindi nel più ampio piano di bonifica e risanamento ambientale del bacino del fiume Sarno, tra i più inquinati d’Europa. Obiettivo del progetto è infatti completare la rete fognaria e depurativa dell’intero comprensorio vesuviano, riducendo drasticamente gli sversamenti in mare e migliorando la qualità dell’acqua e dell’ambiente costiero.