Un provvedimento clamoroso ha interessato in piena stagione turistica l’isola d’Ischia. Il Comune di Forio ha infatti disposto la chiusura del resort Baia delle Sirene, struttura ricettiva situata sulla spiaggia di Cava dell’Isola e da anni al centro di polemiche e contestazioni.

Le irregolarità urbanistiche e i rischi ambientali

Secondo quanto emerso, l’hotel sarebbe stato realizzato in un’area sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta e senza i necessari titoli edilizi. La zona, già nota per la fragilità del terreno, è stata più volte teatro di frane e smottamenti provenienti dal costone sovrastante. In passato, proprio a causa della pericolosità del sito, era stato addirittura vietato l’accesso alla spiaggia sottostante, molto frequentata e apprezzata dai turisti.

La Scia respinta dal Comune

Anche per quest’anno la proprietà del Baia delle Sirene aveva presentato la consueta Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Tuttavia, il Comune di Forio ha respinto la richiesta e ha richiesto un parere tecnico alla Protezione Civile, che ha confermato la pericolosità idrogeologica dell’area.

A fine maggio, inoltre, un documento dell’Ufficio Locale Marittimo di Forio aveva segnalato ulteriori criticità del costone roccioso, con smottamenti e distacchi di materiale franoso caduti sulla spiaggia.

Le prescrizioni ignorate e la chiusura definitiva

Il Comune aveva quindi ordinato l’interdizione delle aree più a rischio, imponendo la chiusura di una vasta zona sul ciglio del costone. Prescrizioni che, secondo quanto rilevato, non sarebbero state rispettate dalla proprietà.

Di conseguenza, nel pomeriggio di ieri, è arrivato il provvedimento di chiusura del resort, che resterà inattivo fino a nuove disposizioni.