Aiuto economico da 500 euro ad agosto, spetta a mezzo milione di persone

Nel mese di agosto 2025 arriva un importante sostegno economico per migliaia di famiglie italiane. Si tratta del cosiddetto bonus ponte da 500 euro, una misura straordinaria destinata a colmare il vuo...

A cura di Redazione
01 agosto 2025 20:00
Aiuto economico da 500 euro ad agosto, spetta a mezzo milione di persone -
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Nel mese di agosto 2025 arriva un importante sostegno economico per migliaia di famiglie italiane. Si tratta del cosiddetto bonus ponte da 500 euro, una misura straordinaria destinata a colmare il vuoto temporaneo tra due cicli consecutivi dell’Assegno di Inclusione (AdI). L’intervento riguarda oltre 500.000 nuclei familiari che, a luglio, hanno concluso i 18 mesi previsti dal sussidio senza poter contare su un’immediata continuità di erogazione.

Perché è stato introdotto il bonus ponte
L’Assegno di Inclusione, misura pensata per sostenere i cittadini in condizioni di vulnerabilità economica e sociale, prevede per legge una pausa obbligatoria di un mese tra un ciclo di 18 mesi e l’eventuale rinnovo. In questo periodo, molte famiglie rischiavano di rimanere prive di qualsiasi forma di sostegno economico.

Per rispondere a questa criticità, evidenziata da associazioni, sindacati e patronati, il governo ha introdotto il bonus ponte da 500 euro una tantum, destinato a coprire le necessità essenziali durante il mese di sospensione obbligatoria.

A chi spetta il bonus da 500 euro
Il bonus sarà riconosciuto a coloro che:

Hanno terminato i 18 mesi di Assegno di Inclusione a luglio 2025;

Hanno presentato regolare domanda di rinnovo;

Soddisfano i requisiti economici e patrimoniali aggiornati per accedere al nuovo ciclo di AdI.

L’importo sarà accreditato direttamente insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo di assegno, a partire dal mese di agosto 2025.

Un aiuto per le famiglie più fragili
Il bonus ponte è quindi pensato per sostenere le famiglie più vulnerabili, spesso con minori, disabili, persone anziane o in condizioni di disagio sociale. Anche un solo mese senza entrate può causare gravi ripercussioni non solo dal punto di vista finanziario, ma anche sul piano emotivo e relazionale.

Con questo provvedimento, lo Stato intende garantire una maggiore continuità nel supporto a chi si trova in condizioni di fragilità, evitando interruzioni che potrebbero compromettere percorsi già avviati di inclusione sociale e lavorativa.

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