Il pagamento delle pensioni di agosto 2025 avverrà venerdì 1° agosto, primo giorno bancabile del mese. L’INPS ha pubblicato le indicazioni ufficiali relative a date, importi e trattenute presenti nel cedolino pensione, disponibile online nell’area personale MyINPS.

Ritiro in contanti: soglia limite di 1.000 euro
Chi ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali deve ricordare che non è possibile superare l’importo netto di 1.000 euro. In caso contrario, è necessario fornire all’INPS un metodo di pagamento tracciabile (conto corrente, libretto postale o carta abilitata), utilizzando il servizio online “Cambiare le coordinate di accredito della pensione”.

Trattenute fiscali: Irpef, addizionali e conguagli
Sul cedolino di agosto sono previste le consuete trattenute fiscali:

IRPEF mensile

Addizionali regionali e comunali 2024, trattenute da gennaio a novembre 2025

Prosegue anche il conguaglio fiscale per i redditi 2024. In caso di debiti fiscali superiori a 100 euro e pensioni inferiori a 18.000 euro annui, il recupero avverrà in forma rateale fino a novembre.

Conguaglio modello 730: accrediti o debiti fiscali
Nel mese di agosto, l’INPS effettua l’abbinamento delle risultanze contabili del modello 730/2025 per i pensionati che hanno inviato la dichiarazione dei redditi entro il 30 giugno tramite CAF o precompilata. Il conguaglio può risultare:

A credito, con rimborso sul cedolino

A debito, con trattenuta diretta

Recupero Bonus 200 e 150 euro erogati nel 2022
A partire da luglio (e per alcuni pensionati da agosto), l’INPS ha avviato una trattenuta mensile di 50 euro per il recupero dei bonus una tantum da 200 e 150 euro erogati nel 2022. Il recupero avviene nei confronti dei pensionati per cui, in base ai dati dell’Agenzia delle Entrate, i bonus risultano non spettanti. L’importo totale da recuperare è di 350 euro, con trattenute mensili fino a estinzione.

Verifica redditi e sospensione prestazioni collegate
Sono inoltre in corso le verifiche reddituali per le prestazioni collegate al reddito (integrazione al minimo, maggiorazioni, pensioni ai superstiti). In caso di mancata comunicazione dei redditi relativi agli anni 2020 e 2021, si applicano le seguenti misure:

Redditi 2021: da agosto, trattenuta del 5% sull’importo della pensione di luglio. Ultima scadenza per l’invio: 19 settembre 2025.

Redditi 2020: in caso di mancato invio, è scattata la revoca definitiva delle prestazioni e l’avvio del recupero degli indebiti da settembre, tramite trattenuta diretta o avviso PagoPA.

Tutti i dettagli sono disponibili nell’area personale MyINPS. Le comunicazioni ufficiali possono essere consultate anche tramite email o PEC, se il contatto certificato è stato registrato.