Attimi di paura a Napoli, nella zona del Centro Direzionale, dove un automobilista è stato colpito da bottiglie di vetro lanciate da un cavalcavia pedonale mentre transitava con la propria auto. Il fatto è avvenuto sotto il ponticello che collega due lati dell’area, una delle zone più frequentate del quartiere.

Secondo la denuncia del conducente:

“Stavo guidando sotto al cavalcavia quando all’improvviso mi sono piovute addosso delle bottiglie di vetro. Per fortuna sono riuscito a mantenere il controllo dell’auto, ma il parabrezza si è completamente spaccato. Mi hanno detto che a lanciare le bottiglie sarebbero stati dei ragazzini. Ho chiamato subito ambulanza e polizia. Potevo morire. Mi auguro che questo episodio non passi inosservato, perché questi ragazzi sono totalmente fuori controllo”.

L’uomo ha anche realizzato un video che documenta l’accaduto e mostra i danni alla vettura, inviandolo al deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, noto per il suo impegno contro il degrado urbano.

Borrelli: “Non è più una bravata, è un atto criminale”
Il parlamentare ha condannato con fermezza quanto accaduto:

“Lanciare bottiglie di vetro da un cavalcavia è un atto criminale che avrebbe potuto provocare una tragedia irreparabile. Non si può più parlare di bravate. Stiamo assistendo a un fenomeno sempre più preoccupante: gruppi di minorenni che agiscono in branco, senza freni e senza paura delle conseguenze”.

Borrelli ha poi sollecitato misure urgenti:

“Servono presidi fissi nelle aree sensibili come il Centro Direzionale e pene adeguate anche per i minori, che devono comprendere che mettere in pericolo la vita altrui non è un gioco. Ringraziamo il cittadino che ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto. La battaglia per il ripristino della legalità non si vince da soli: abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.

Indagini in corso e appello alla prevenzione
Sull’episodio sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Al momento non è escluso che si tratti di un gesto deliberato da parte di giovanissimi, ma si attendono ulteriori verifiche per identificare i responsabili.