Un risultato straordinario è stato raggiunto all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove un paziente colpito da ictus ischemico ha ricevuto il trattamento farmacologico in appena 9 minuti dall’ingresso al Pronto Soccorso. Un tempo record che ha significativamente ridotto il rischio di disabilità permanenti.

Il caso: intervento lampo in piena notte
Nella notte del 1° giugno, un’ambulanza del 118 dell’area flegrea ha trasportato un uomo di 83 anni con sintomi evidenti di ictus: improvvisa difficoltà nel linguaggio ed emiparesi sul lato destro. In conformità alle procedure previste, la neurologa Claudia Cuccurullo ha accolto tempestivamente il paziente all’arrivo in ospedale, confermando subito il sospetto clinico.

Durante l’esame Tac cerebrale, già in corso, è stato possibile iniziare il trattamento trombolitico, grazie alla raccolta preventiva dei dati anagrafici e all’avvenuto accesso venoso in ambulanza. Tale organizzazione ha permesso di guadagnare minuti preziosi, fondamentali per la sopravvivenza e la qualità di vita post-evento.

Risultato clinico: paziente dimesso in due giorni
L’intervento rapido ha avuto un esito sorprendente: l’anziano paziente è stato dimesso appena due giorni dopo il ricovero, senza gravi conseguenze neurologiche. Un caso che dimostra l’importanza della prontezza operativa e dell’integrazione tra le diverse unità ospedaliere.

Le dichiarazioni dei responsabili
Il dottor Vincenzo Andreone, direttore dell’Unità di Neurologia – Stroke Unit del Cardarelli, ha evidenziato il valore del lavoro di squadra:

“Il nostro ospedale tratta oltre 300 ictus ischemici ogni anno. Il tempo medio di intervento per la trombolisi è di circa 37 minuti, ma in questo caso abbiamo raggiunto un risultato eccezionale, segno che l’organizzazione, in questi casi, è parte integrante della terapia.”

Il direttore ha inoltre sottolineato la collaborazione con il 118, il Pronto Soccorso e la Neuroradiologia, evidenziando come, nei casi più gravi, sia fondamentale anche l’intervento di radiologia interventistica.

Anche il Direttore Generale Antonio d’Amore ha espresso soddisfazione per il successo del protocollo:

“Il Cardarelli è un punto di riferimento a livello europeo nel trattamento dell’ictus. La riorganizzazione della rete assistenziale in Campania, avviata nell’agosto 2024, ha segnato un netto miglioramento nella tempestività delle cure. Mi complimento con l’intero personale per il lavoro svolto, che si traduce in risultati clinici concreti.”

Un centro di eccellenza nella rete Ictus
Il Cardarelli si conferma dunque un centro d’eccellenza per il trattamento dell’ictus ischemico, come riconosciuto ogni anno anche dalla European Stroke Organisation. L’episodio dimostra l’efficacia di una rete sanitaria ben strutturata, capace di rispondere con prontezza, competenza e coordinamento.