Il presidente di EAV Umberto De Gregorio mostra abilità nel “palleggio” comunicativo, ma finisce spesso per segnare autogol mediatici con dichiarazioni che suscitano perplessità e indignazione.
L’ultima sua nota, in risposta ai sindaci del mandamento baianese, è a dir poco stupefacente. Nella sua difesa, De Gregorio elenca dati generici: l’acquisto di 56 nuovi treni, l’ammodernamento delle linee, e l’impegno per la sicurezza. Poi, però, arriva l’affermazione chiave:
“EAV garantisce pari dignità a tutti i territori serviti dalle linee ferroviarie vesuviane.”
Una dichiarazione che i pendolari delle linee vesuviane definiscono senza mezzi termini una bugia colossale.
Disparità evidenti tra le linee EAV
Nonostante l’EAV sia proprietà della Regione Campania e benefici della concessione del trasporto pubblico ferroviario, la realtà raccontata da chi vive ogni giorno i disagi è ben diversa da quella narrata da De Gregorio.
Secondo i comitati dei pendolari vesuviani, la tanto sbandierata “pari dignità” è solo propaganda istituzionale. Sul territorio, infatti, la situazione appare ben diversa:
Orari discriminatori: alcune linee terminano le corse entro le 20:00, altre arrivano fino alle 22:00. Le prime corse del mattino partono in orari che non sempre consentono l’arrivo a Napoli prima delle 7:00, penalizzando lavoratori e studenti.
Composizione dei treni: in alcune tratte si viaggia su convogli ridotti a un solo elemento, mentre altrove circolano treni composti da due o tre carrozze.
Esecuzione lavori a doppio binario: su alcune linee si procede con chiusure totali per interi weekend o mesi, mentre sulla linea per Sorrento, i lavori si effettuano solo di notte, limitando al minimo i disagi per i viaggiatori.
I pendolari: “De Gregorio mente o ignora la realtà”
Chi viaggia ogni giorno sulla Circumvesuviana è stanco di sentire parole vuote. Le dichiarazioni del presidente EAV, secondo i comitati, sono offensive verso chi da anni sopporta tagli, ritardi e scelte organizzative penalizzanti.
“De Gregorio dimostra di non conoscere il concetto di pari dignità. Oppure mente consapevolmente, protetto dalla Regione Campania.”
Appello alla Regione: basta menzogne, servono servizi equi
I comitati dei pendolari chiedono un intervento urgente della Regione Campania affinché non si avallino più dichiarazioni menzognere, e venga introdotta — dal 15 settembre — una nuova programmazione di esercizio. Questa dovrebbe:
Garantire parità di trattamento per tutti i territori serviti;
Offrire mobilità compatibile con le esigenze lavorative e sociali;
Eliminare discriminazioni tra le tratte ferroviarie vesuviane.
La mobilità è un diritto, e deve essere garantita a tutta la comunità, la stessa che finanzia il trasporto pubblico con un’addizionale regionale tra le più alte d’Italia.
I firmatari dell’appello
Enzo Ciniglio, gruppo Facebook No al taglio dei treni della Circumvesuviana
Salvatore Ferraro, gruppo Facebook Circumvesuviana – EAV
Avv. Marcello Fabbrocini, Comitato civico A. Cifariello di Ottaviano
Salvatore Alaia, Comitato civico E(A)Vitiamolo di Sperone.





