Un episodio di violenza e intimidazione è stato finalmente interrotto nella zona del Maschio Angioino a Napoli. Un parcheggiatore abusivo è arrestato ieri mattina dalla Polizia Locale, dopo mesi di estorsioni ai danni di automobilisti e turisti, minacciati con cani di grossa taglia per costringerli a pagare fino a 10 euro per parcheggiare.

I fatti e l’indagine
L’arresto è avvenuto nella zona nota come Cavalli di Bronzo, la discesa tra Piazza Municipio e via Acton, frequentata ogni giorno da centinaia di turisti. Qui il parcheggiatore operava indisturbato, pretendendo denaro sotto minaccia: chi si rifiutava di pagare era intimidito con l’aggressione di cani presumibilmente addestrati all’attacco. Tra le vittime anche una agente della Polizia Locale, che azzannata ed è dovuta ricorrere alle cure mediche.

A seguito di un’indagine durata oltre due mesi, condotta dal Reparto specialistico IAES, gli agenti hanno documentato numerose richieste estorsive e identificato i responsabili. Le prove raccolte, incluse testimonianze e verbali di intervento, sono trasmesse alla Procura di Napoli, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare eseguita all’alba di venerdì 13 giugno.

Contesto e reazioni istituzionali
L’area dei Cavalli di Bronzo è particolarmente sensibile per l’amministrazione cittadina, in quanto punto nevralgico del flusso turistico verso il Maschio Angioino e il Palazzo Reale, nonché sede di sosta per i bus scoperti City Sightseeing. Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi in questa zona è stato oggetto di costante attenzione, anche in vista dei progetti di riqualificazione urbana e turistica.

Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore alla Polizia Locale hanno espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto dagli agenti, sottolineando come queste attività si inseriscano in una più ampia strategia di contrasto ai parcheggi abusivi, nonostante le limitazioni degli strumenti sanzionatori oggi a disposizione delle autorità locali.