Nel pomeriggio di ieri un duplice macabro ritrovamento ha sconvolto Villa Pamphilj, uno dei parchi più frequentati della Capitale. I corpi senza vita di una neonata e di una donna sono stati rinvenuti in due punti distinti ma vicini del parco, nella zona che affaccia su via Leone XIII, non lontano dalla Fontana del Giglio.
Il ritrovamento della neonata
Intorno alle 16, alcuni passanti hanno notato il corpo di una bambina di circa sei mesi adagiato vicino a una siepe. Subito hanno allertato i soccorsi. Il personale del 118 è intervenuto rapidamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano: la piccola era già priva di vita. Il corpo presentava segni compatibili con traumi, ma l’esatta causa della morte sarà stabilita dagli esami medico-legali.
Il secondo cadavere a pochi metri di distanza
Durante i rilievi della Polizia Scientifica, a circa 100 metri di distanza, è stato scoperto un secondo cadavere. Si tratta di una donna, trovata all’interno di un sacco nero, dal quale fuoriusciva un braccio. Il corpo, secondo i primi accertamenti, era in avanzato stato di decomposizione, a differenza di quello della neonata. Gli investigatori ritengono che le due vittime siano collegate.
Indagini in corso
Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile di Roma su disposizione del pm Antonio Verdi. Gli investigatori stanno passando al setaccio le telecamere di sorveglianza presenti tra i quartieri Monteverde e Aurelio. L’obiettivo è individuare chi possa aver abbandonato i corpi in un’area pubblica frequentata quotidianamente da centinaia di cittadini.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Scientifica, che hanno isolato l’area e raccolto reperti. L’intervento si è svolto sotto gli occhi di numerosi cittadini presenti nel parco.