Il Pronto Soccorso del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, una delle poche strutture di emergenza ancora operative nella provincia di Caserta, sospenderà le attività dal 18 luglio al 14 settembre 2025 a causa del mancato rimborso da parte della Regione Campania, che ammonta a circa 16 milioni di euro per prestazioni urgenti erogate nel 2024 e 2025.
La situazione è denunciata dal consigliere regionale Antonella Piccerillo, del gruppo Lega, che ha sottolineato come la chiusura di un presidio sanitario sia un fatto grave, ma diventi particolarmente preoccupante nel caso di un Pronto Soccorso così strategico per un territorio fragile e densamente popolato, con una presenza stimata di circa 30mila irregolari.
“Parliamo di una struttura che assiste oltre 50.000 pazienti l’anno e rappresenta una vera ancora di salvezza per la provincia di Caserta”, ha dichiarato Piccerillo, annunciando di aver presentato un’interrogazione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere quali misure intenda adottare al fine di scongiurare la chiusura del servizio.
Il consigliere ha inoltre attribuito la responsabilità della crisi alla gestione del centrosinistra al Governo regionale, che negli ultimi anni ha portato alla chiusura di diversi Pronto Soccorso nel casertano, tra cui quelli di Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Capua, Teano e San Felice a Cancello. “Il conseguente sovraccarico del pronto soccorso di Castel Volturno ha provocato lo sforamento del budget e quindi il mancato rimborso”, ha spiegato.
Con la chiusura del Pronto Soccorso di Castel Volturno, dal 19 luglio rimarranno operativi soltanto quattro presidi di emergenza in tutta la provincia, una situazione che nel pieno della stagione estiva, con l’aumento della popolazione dovuto ai turisti e ai residenti, rischia di compromettere gravemente il sistema sanitario locale. Piccerillo ha anche evidenziato il rischio per la sicurezza degli operatori sanitari, che si troveranno a lavorare in strutture sovraffollate, e ha denunciato un danno d’immagine per la provincia.