Torna l’ombra del racket estivo a minacciare la periferia orientale di Napoli. Nella tarda serata di martedì, intorno alle 23:45, un raid intimidatorio ha colpito il quartiere Barra, dove colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro un’agenzia di onoranze funebri.

L’attacco
I carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in corso Sirena 329 dopo la segnalazione di alcuni spari. Sul posto, i militari hanno accertato che due proiettili avevano danneggiato la vetrata esterna dell’agenzia funebre “Cozzolino”. Fortunatamente, non si registrano feriti.

Il contesto: clan e pressione criminale
Il titolare dell’attività, un uomo incensurato, ha riferito agli inquirenti di non aver ricevuto minacce né richieste estorsive. Tuttavia, l’intero quartiere di Barra è da tempo considerato territorio sotto il controllo del clan Aprea, dominante nella zona dopo il ridimensionamento dei gruppi rivali storici.

L’ipotesi investigativa
Gli investigatori non escludono che l’atto possa rappresentare una “bussata” mafiosa, un’intimidazione preventiva per estorcere denaro in vista delle festività di Ferragosto, periodo in cui solitamente si intensifica la pressione criminale sugli esercenti.

Le indagini
Sono già state acquisite le immagini registrate sia dalle telecamere di sorveglianza dell’agenzia colpita sia da altri occhi elettronici installati nei pressi. Le riprese sono al vaglio degli investigatori per identificare i responsabili dell’agguato.