La comunità di San Felice a Cancello è scossa dalla morte di un bracciante di 30 anni, di origine moldava, deceduto nel pomeriggio di lunedì 16 giugno dopo essere lasciato all’esterno del Psaut (Pronto Soccorso Autonomo) della città. Le condizioni dell’uomo, che avrebbe accusato un malore probabilmente legato al caldo e al lavoro nei campi, sono apparse subito critiche, inducendo i medici a disporne il trasferimento presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è deceduto poco dopo.

La salma è sequestrata dalla magistratura per consentire ulteriori accertamenti. Le autorità stanno indagando per chiarire le circostanze della morte e il motivo per cui il bracciante sia abbandonato all’esterno del Pronto Soccorso. Nei prossimi giorni è prevista l’autopsia, che potrà fornire indicazioni utili alle indagini.