Dopo l’inchiesta del quotidiano Il Roma sullo sversamento illecito di rifiuti ferrosi e tossici nella zona compresa tra via Vicinale Montespina e via San Gennaro ad Agnano, le forze dell’ordine sono finalmente intervenute. Ieri, infatti, i carabinieri forestali del Gruppo di Napoli hanno effettuato un’operazione in via Scarfoglio, qui hanno fermato un automezzo che trasportava rifiuti ferrosi senza la documentazione necessaria e privo della certificazione di non radioattività.
Le indagini hanno permesso di risalire a una ditta di Pozzuoli, responsabile del carico, costituito da scarti di produzione di rame, piombo, ottone e alluminio. Il titolare dell’impresa, un uomo di 46 anni, è denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali, mentre il mezzo è sequestrato con un carico di circa 50 tonnellate di rifiuti. L’autista, invece, è multato con una sanzione pari a 3.100 euro.
Nel corso della stessa attività di controllo, i carabinieri forestali hanno individuato anche una discarica abusiva contenente balle di scarti tessili, situata all’interno della Conca di Agnano, area tutelata come Sito di Importanza Comunitaria (SIC). Ulteriori accertamenti hanno consentito di collegare l’abbandono dei rifiuti a due aziende: una con sede a Sant’Arpino (Caserta), attiva nel settore dell’abbigliamento, e l’altra a Grumo Nevano (Napoli), risultata cessata da tempo.
Il titolare dell’azienda casertana, un giovane di 26 anni, è denunciato per gestione illecita di rifiuti, mentre l’impresa è posta sotto sequestro in quanto priva delle autorizzazioni ambientali richieste. Circa 50 sacchi di rifiuti tessili sono rimossi grazie all’intervento dell’Asia, azienda municipalizzata per l’igiene urbana.