Una nuova, grave ferita si aggiunge al dramma della famiglia di Martina Carbonaro, la 14enne brutalmente uccisa dal fidanzato 18enne. I genitori della vittima sono stati insultati e diffamati sui social, in particolare su TikTok, dove un utente ha pubblicato un video di violenza verbale inaudita, accusandoli ingiustamente della tragedia.

Oltre ad attaccare la famiglia, il video ha contenuto insulti generalizzati ai Meridionali, definiti “popolo ignorante e inferiore”.

Il padre di Martina sporge querela
Accompagnato dall’avvocato Sergio Pisani, il padre di Martina ha sporto querela formale contro l’autore del video. L’obiettivo è ottenere giustizia per l’ennesimo affronto subito in un momento di profondo dolore.

“Chi ha perso una figlia in modo tanto tragico non può essere anche bersaglio di odio e calunnie – ha spiegato Pisani – ci siamo rivolti alle autorità competenti affinché si proceda penalmente contro questo individuo.”

Borrelli: “Vergogna senza limiti, inaccettabile infangare la memoria di Martina”
A esprimere solidarietà ai genitori, il deputato Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi – Sinistra), che si è recato in visita istituzionale da Marcello Carbonaro e Enza Cossentino, madre e padre di Martina.

“Siamo all’assurdo – ha dichiarato Borrelli –. Due genitori devastati dal dolore sono insultati pubblicamente con parole infami. Tali comportamenti sono da perseguire a norma di legge. Non si può tollerare che il lutto sia strumentalizzato per diffondere odio.”

Il deputato ha poi condannato duramente il contenuto discriminatorio del video:

“Oltre a offendere i familiari, questo soggetto ha pronunciato frasi di stampo razzista contro tutto il Sud Italia. Un fatto vergognoso che deve essere punito senza esitazioni.”