Proseguono le indagini sulla tragedia avvenuta lungo la funivia del Faito lo scorso 17 aprile, nella quale quattro persone hanno perso la vita e un’altra è rimasta gravemente ferita. La Procura della Repubblica ha affidato l’incarico peritale all’ingegnere Nicola Augenti, esperto in impianti meccanici, per accertare le cause tecniche del disastro.

Avviati gli accertamenti, ma con un rinvio
Sebbene siano stati avviati gli accertamenti tecnici irripetibili, questi sono attualmente sospesi. La sospensione è dovuta alla scelta di tre legali difensori, che si sono riservati di presentare un’istanza per l’incidente probatorio, una procedura prevista dal codice di procedura penale per cristallizzare le prove prima del processo.

Coinvolti 25 indagati: possibile incidente probatorio
L’inchiesta giudiziaria conta 25 persone indagate, tra cui figurano tecnici, responsabili della manutenzione e soggetti con ruoli dirigenziali nella gestione dell’impianto. Ognuno di loro ha avuto la possibilità di nominare un proprio consulente tecnico, che potrà partecipare direttamente alle operazioni peritali, garantendo così un contraddittorio tecnico-scientifico.

Le componenti sotto esame
Tra gli elementi principali che saranno analizzati figura la “testa fusa”, ovvero la parte meccanica alla quale si agganciano le cabine. Questa componente è cruciale per determinare eventuali anomalie strutturali o difetti di manutenzione che potrebbero aver causato o contribuito al cedimento dell’impianto.

Prossimi sviluppi dell’inchiesta
Nelle prossime settimane, si attende la decisione del giudice in merito alla richiesta di incidente probatorio. Solo successivamente gli accertamenti tecnici potranno riprendere. Il lavoro del perito sarà determinante per chiarire le responsabilità penali ed eventualmente indirizzare i rinvii a giudizio.