Era già agli arresti domiciliari per stalking e resistenza a pubblico ufficiale, ma ha violato le restrizioni per minacciare la moglie con una mazza da baseball. È successo a Casoria, in provincia di Napoli. Protagonista della vicenda è un uomo di 40 anni, già arrestato il 5 aprile in seguito a una denuncia per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori da parte della sua compagna, con cui aveva intrattenuto una relazione extraconiugale.

Minacce alla moglie e nuova escalation di violenza
Nella notte del 7 aprile, l’uomo ha iniziato a minacciare telefonicamente la moglie, offendendola e chiedendo con insistenza che gli venisse portato il figlio. La donna, 42 anni, già vittima in passato di episodi di violenza mai denunciati, ha rifiutato, temendo per la sua sicurezza.

Durante una videochiamata, il messaggio è stato chiaro e agghiacciante:
“Se non mi porti il bambino, vengo e ti apro la testa!”

A quel punto, il 40enne ha evaso i domiciliari e si è presentato sotto casa della donna, fortunatamente assente perché si era recata dai carabinieri di Scampia per denunciare l’accaduto.

Il raid sotto casa e l’intervento dei carabinieri
Non trovando nessuno, l’uomo si è scagliato contro l’abitazione della moglie:

ha distrutto il citofono,

ha danneggiato la sua auto,

ed è poi fuggito.

I vicini di casa, spaventati, hanno immediatamente allertato il 112. Grazie alle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno identificato il responsabile e dato l’allarme alle forze dell’ordine di Casoria. L’uomo è stato trovato in casa, dove è stata rinvenuta anche la mazza da baseball usata durante l’aggressione.

Nuovo arresto per evasione
Il 40enne è stato quindi nuovamente arrestato, questa volta con l’accusa di evasione e ulteriori atti persecutori. Al momento dell’aggressione, l’uomo aveva appena ricevuto la notifica di comparizione all’interrogatorio di garanzia per i fatti del 5 aprile.