Un episodio inquietante ha scosso la città di Napoli, dove diversi genitori hanno denunciato la presenza di insetti nei piatti serviti ai bambini nelle mense scolastiche. La segnalazione è arrivata da alcuni genitori che frequentano l’Istituto Comprensivo Miraglia, situato in piazza Nazionale, nel cuore della città. Le immagini e i video inviati a Fanpage.it mostrano chiaramente la presenza di corpi estranei nei pasti, con insetti visibili tra i resti del cibo, compreso un esemplare con tanto di zampe.

Un problema che coinvolge anche altre scuole
La denuncia non si limita solo all’Istituto Miraglia. Su social network come Instagram, altri genitori hanno riferito esperienze simili in altre scuole, come l’Istituto Bovio, situato nei pressi di Porta Capuana, a pochi passi da piazza Nazionale. Un genitore ha pubblicato un post invitando gli altri a non mandare i propri figli a scuola fino a quando non ci sarà “la certezza di un pasto sano”. Nel suo messaggio, si fa riferimento esplicito alla presenza di “vermi nella mensa”, sollevando dubbi su una possibile problematica legata alla fornitura di cibo che potrebbe riguardare entrambe le scuole.

I genitori chiedono azioni concrete

Il malcontento tra i genitori è palpabile, e le segnalazioni sono aumentate nelle ultime ore. Alcuni hanno riferito anche di aver trovato insetti negli involucro che custodiva il pasto. La situazione ha creato un forte allarme e indignazione tra le famiglie, che chiedono una pronta risposta dalle istituzioni e dalla dirigenza scolastica. L’incidente solleva questioni serie sulla qualità del servizio di ristorazione nelle scuole, con il rischio che simili episodi possano compromettere non solo la salute dei bambini, ma anche la fiducia dei genitori nei confronti delle strutture scolastiche.

Cosa accadrà ora?

Le autorità competenti sono chiamate a fare chiarezza su quanto accaduto. Mentre il Comune di Napoli e le scuole coinvolte si preparano ad avviare le indagini, resta da capire se ci sia un problema più ampio legato alla fornitura di cibo nelle mense scolastiche della zona. Nel frattempo, i genitori hanno chiesto garanzie sulla sicurezza alimentare e, in particolare, sul controllo delle forniture.