A quattordici anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, noto come il “sindaco pescatore” di Acciaroli, una svolta significativa segna finalmente le indagini su uno dei casi di cronaca più oscuri e discussi d’Italia. Fabio Cagnazzo, colonnello dei Carabinieri, è stato arrestato con l’accusa di omicidio per il presunto coinvolgimento nell’assassinio di Vassallo. Questa mattina, il ROS ha perquisito la casa di Cagnazzo a Roma, conducendolo poi in custodia cautelare.
Il Caso Vassallo: Un Delitto Insoluto per 14 Anni
Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, finì ucciso la sera del 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola mentre stava rientrando a casa. La sua battaglia contro l’illegalità e la criminalità organizzata lo aveva reso un simbolo di resistenza in Cilento, ma anche un bersaglio per chi vedeva nel suo operato una minaccia. Vassallo aveva espresso forti sospetti riguardo al traffico di droga ad Acciaroli e aveva messo in dubbio la trasparenza di alcuni appartenenti alle forze dell’ordine, ritenendo che vi fossero figure colluse con le attività illecite.
Fabio Cagnazzo: Un Colonnello Sotto Accusa
Cagnazzo, ex comandante della compagnia di Castello di Cisterna e considerato da molti un elemento di punta dei reparti investigativi dei Carabinieri, è accusato di essere coinvolto nell’organizzazione e nella realizzazione dell’omicidio. Secondo le accuse, avrebbe persino tentato di cancellare le prove del delitto: in particolare, gli inquirenti sostengono che Cagnazzo abbia rimosso e trasferito illegalmente i supporti di registrazione di alcune telecamere da Acciaroli a Castello di Cisterna, un’azione priva di autorizzazione formale e apparentemente volta a ostacolare le indagini.
La Difesa e le Dichiarazioni di Cagnazzo
Difeso dall’avvocato penalista Ilaria Criscuolo, Cagnazzo ha respinto ogni accusa. In un lungo interrogatorio di otto ore tenutosi l’anno scorso, Cagnazzo aveva fornito dettagli sulle sue azioni quella notte, quando si trovava ad Acciaroli per le vacanze. Aveva spiegato il suo operato come un tentativo di contribuire all’indagine, affermando di non aver avuto alcuna intenzione di ostacolare la giustizia.
Il Movente: Il Traffico di Droga
L’omicidio di Angelo Vassallo è stato spesso collegato a questioni di droga. Acciaroli, “la perla del Cilento,” sarebbe stata luogo di approdo per un ingente carico di stupefacenti. Vassallo, notoriamente schierato contro ogni forma di illegalità, era pronto a denunciare qualunque tentativo di infiltrazione criminale, anche se ciò avesse significato mettersi contro forze potenti e membri delle istituzioni. La notte dell’omicidio, secondo le ricostruzioni, Vassallo incontrò qualcuno che conosceva, un incontro che gli fu fatale.
Un’Inchiesta Ancora Aperta
Il colonnello Cagnazzo, figura rispettata e ritenuta altamente competente nell’Arma, si trova ora al centro di una vicenda complessa e dolorosa. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della procura rappresenta una tappa importante, ma il percorso per fare piena luce sull’omicidio di Vassallo è ancora lungo e richiederà ulteriori verifiche.