Un episodio di violenza gratuita si è verificato in un noto bar di Qualiano, dove una cameriera 35enne, C.L., residente a Giugliano, è stata aggredita da un gruppo di clienti dopo aver chiesto loro gentilmente di lasciare il locale per rispettare l’orario di chiusura. La vittima, dopo essere stata picchiata a calci e pugni, è stata soccorsa al pronto soccorso.
Il Diverbio che Ha Scatenato la Furiosa Aggressione
Secondo le ricostruzioni, la situazione è degenerata a causa di un diverbio tra la cameriera e una collega in merito all’orario di chiusura. La cameriera, desiderosa di rispettare gli orari di lavoro, ha cercato di accelerare i tempi per chiudere il locale. Tuttavia, la collega ha insistito affinché i clienti, un gruppo di circa sei o sette persone di circa 40 anni, fossero lasciati in pace. Decisa a risolvere la situazione, la 35enne si è avvicinata ai clienti per spiegare la necessità di liberare il locale.
La reazione degli avventori, però, è stata violenta. Dopo essere stati invitati ad andare via, hanno cominciato a insultare la cameriera e, in seguito, l’hanno aggredita fisicamente, colpendola con pugni, calci e schiaffi. Spaventata, la donna è fuggita all’esterno, rifugiandosi nella sua automobile. Uno dei clienti l’ha seguita, colpendola con un pugno al volto che le ha provocato una ferita all’occhio destro.
Intervento dei Carabinieri e Prognosi
Solamente grazie all’intervento di un passante che ha visto la scena, l’aggressione è stata fermata prima che la situazione peggiorasse ulteriormente. La donna ha immediatamente contattato il 112 e una pattuglia dei carabinieri di Giugliano è intervenuta per raccogliere la sua testimonianza. Successivamente, la cameriera è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giuliano” di Giugliano, dove le è stata diagnosticata una prognosi di cinque giorni. In seguito, si è recata al pronto soccorso del “Cardarelli” di Napoli per un ulteriore controllo, dove la prognosi è stata estesa a dieci giorni.
Le Indagini in Corso
I carabinieri stanno attualmente analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona per identificare i responsabili di questa brutale aggressione. L’incidente ha suscitato indignazione e preoccupazione, facendo emergere l’urgenza di affrontare fenomeni di violenza così gratuiti, anche in contesti che dovrebbero essere più tranquilli, come un bar.