Il brutale pestaggio di un agente municipale a Varcaturo, avvenuto il 7 aprile scorso sulla Domiziana, ha avuto un epilogo processuale che ha sollevato molte polemiche. L’aggressione, ripresa da testimoni e diffusa sui social, mostrava un vigile libero dal servizio, aggredito in modo violento da un gruppo di uomini dopo un sorpasso non gradito.

Il giudice Mariangela Guida, al termine del processo di primo grado, ha condannato Carmelo Maglione, figlio del defunto boss di Villaricca, Francesco Maglione, a 3 anni di reclusione. I suoi complici – Thomas Sanniola, Pietro Sarnelli e Pasquale Sarnelli – sono condannati a 2 anni e 4 mesi ciascuno. Tuttavia, Maglione ha ottenuto gli arresti domiciliari, permettendogli di lasciare il carcere di Poggioreale.

Il processo ha rivelato che, nonostante la violenza mostrata nel video, i condannati avevano tentato di minimizzare il loro coinvolgimento, dichiarandosi solo casualmente presenti e negando il legame tra di loro. Le indagini hanno invece dimostrato che i quattro erano amici e si frequentavano regolarmente.

L’aggressione aveva avuto inizio quando il vigile, viaggiando con la famiglia, finì costretto a fermarsi e, una volta sceso dall’auto, circondato e picchiato senza pietà. L’agente aveva descritto i momenti di terrore e la violenza, che avevano reso l’incidente simile a una scena di “Arancia meccanica”.