La recente collocazione di una Tac mobile su un tir parcheggiato vicino all’ospedale di Battipaglia ha sollevato forti critiche e disagi. La decisione dell’Asl di Salerno di adottare questa soluzione temporanea è stata presa in seguito alla necessità di lavori urgenti di adeguamento nel reparto di radiologia dell’ospedale. La Tac mobile, inaugurata tre giorni fa, dovrebbe rimanere operativa per circa quattro mesi, il tempo necessario per completare gli interventi.
Le Critiche e la Denuncia di Antonio Iannone
Nonostante la natura temporanea della misura, la scelta ha scatenato numerose polemiche. Il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania e parlamentare del collegio salernitano, ha definito la situazione “inconcepibile”. Secondo Iannone, la decisione di collocare una Tac mobile su un tir ha creato gravi disagi, sia per il personale sanitario che per i pazienti, a causa della mancanza di spazi adeguati.
Il senatore ha espresso preoccupazione per la qualità dell’assistenza sanitaria in Campania, puntando il dito contro il governatore Vincenzo De Luca, che ha definito come l’unico responsabile di quello che considera un “disastro”. Iannone ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per fare chiarezza sulla vicenda e per cercare soluzioni immediate.
La Risposta dell’Asl di Salerno
Secondo quanto comunicato dall’Asl di Salerno, la Tac mobile è una misura temporanea volta a garantire la continuità degli esami diagnostici durante i lavori di adeguamento nel reparto di radiologia dell’ospedale di Battipaglia. Tuttavia, le spiegazioni dell’azienda sanitaria non sono riuscite a placare le critiche, che si concentrano principalmente sulla scarsa organizzazione e sulle condizioni logistiche inadeguate per un esame così importante.
Un Problema di Sanità in Campania
La vicenda della Tac mobile su un tir a Battipaglia mette ancora una volta in luce i problemi strutturali della sanità campana, spesso al centro di critiche per carenze organizzative e logistiche. La mancanza di strutture adeguate e di soluzioni tempestive e funzionali continua a sollevare interrogativi sull’efficienza del sistema sanitario regionale e sulla qualità dell’assistenza offerta ai cittadini.