A Napoli, nel quartiere Ponticelli, si è verificata l’ennesima occupazione abusiva di un alloggio popolare, un fenomeno che continua a destare preoccupazione. Il caso, segnalato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, ha coinvolto Angela, una signora anziana e malata, legittima assegnataria dell’appartamento. Angela si era temporaneamente trasferita a Reggio Emilia, ospitata dalla figlia, per ricevere cure cardiologiche. Tuttavia, il suo allontanamento ha fornito l’occasione perfetta per un gruppo di occupanti abusivi di appropriarsi dell’alloggio.
Secondo il racconto di Borrelli, durante il soggiorno di Angela a Reggio Emilia, la figlia aveva mantenuto contatti con i vicini per monitorare la situazione della casa. Una vicina, però, aveva insistentemente chiesto di poter comprare l’appartamento, e quando i contatti si sono interrotti, gli altri vicini hanno iniziato a rifiutarsi di fornire informazioni. Preoccupate, Angela e sua figlia sono tornate a Napoli, scoprendo che la loro abitazione era stata completamente ristrutturata, con nuovi nomi sulla cassetta della posta e sul citofono, i vecchi mobili gettati via e la serratura cambiata. In quel momento, un gruppo di una decina di persone le ha affrontate e minacciate: “Se non ve ne andate, vi spacchiamo la testa.”
Le due donne, sentendosi sfrattate dalla propria casa, hanno immediatamente sporto denuncia ai carabinieri e hanno chiesto l’intervento del deputato Borrelli e del giornalista Pino Grazioli. Durante un blitz notturno, i due hanno affrontato gli occupanti abusivi, invitandoli ad andarsene.
Dietro l’occupazione si sospetta un sistema organizzato di compravendita illegale di alloggi popolari. La figlia di Angela ha raccontato di vivere nel terrore, così come altri residenti, che temono di lasciare le proprie abitazioni anche solo per fare la spesa.
Borrelli ha dichiarato che Angela ha diritto a tornare nella sua casa e che la situazione sarà risolta con l’intervento delle forze dell’ordine. Il deputato ha anche annunciato che si cercherà di far luce su questo giro di compravendite abusive, sottolineando come le occupazioni illegali non rappresentino una soluzione al problema abitativo, ma piuttosto un mercato che alimenta la criminalità organizzata.