Dal 1° settembre 2024, il settore degli affitti brevi in Italia, e in particolare in Campania, subirà una trasformazione significativa con l’introduzione del Codice Identificativo Unico (Cin). Questa nuova misura normativa rappresenta un passo avanti fondamentale per migliorare la trasparenza e combattere l’evasione fiscale in un settore in rapida crescita, che finora è stato soggetto a poche regolamentazioni specifiche.

Cosa Cambia con l’Introduzione del Cin
Il Cin sarà obbligatorio per tutti coloro che gestiscono locazioni inferiori ai 30 giorni, comprese le più popolari piattaforme di affitto turistico come Airbnb e Booking. Ogni immobile destinato a locazione breve dovrà essere registrato sulla nuova piattaforma nazionale, e il relativo codice dovrà essere visibile in tutti gli annunci online e affisso all’esterno della proprietà. Questo obbligo mira a garantire un controllo rigoroso del settore, contribuendo a eliminare le pratiche irregolari e a promuovere una maggiore legalità.

Le Sanzioni per il Mancato Rispetto della Normativa
I proprietari che non si adeguano alle nuove regole rischiano sanzioni pecuniarie significative. Le multe possono arrivare fino a 5.000 euro per la pubblicizzazione di immobili senza Cin, e fino a 8.000 euro per l’effettiva locazione di tali strutture. Questa misura è supportata dalle principali piattaforme di prenotazione online, che hanno già dichiarato che non pubblicizzeranno strutture prive di Cin, rendendo di fatto invisibili gli annunci non conformi.

Impatti e Vantaggi del Cin per la Campania
Per la Campania, una regione con un elevato flusso turistico, l’introduzione del Cin rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità e la sicurezza delle strutture ricettive. Oltre a combattere l’abusivismo, il Cin contribuirà a innalzare gli standard qualitativi delle offerte turistiche, garantendo ai visitatori una maggiore tutela e valorizzando l’immagine della regione come destinazione turistica.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha enfatizzato l’importanza del Cin nel far emergere le pratiche irregolari e nel garantire un elevato livello di servizio. Sebbene il passaggio alla piattaforma nazionale richiederà tempo, con una piena operatività prevista per il 2025, molte regioni, inclusa la Campania, hanno già avviato la fase sperimentale con un buon numero di immobili registrati.

La Transizione alla Piattaforma Nazionale
Per chi possiede già un codice identificativo provinciale o regionale, ci sarà un periodo di 30 giorni dall’avvio della piattaforma nazionale per richiedere il nuovo codice Cin. È importante notare che, oltre all’attività di affitto breve, per ottenere il Cin sarà necessario che gli immobili siano dotati di dispositivi funzionanti per la rilevazione di gas combustibili, monossido di carbonio e di estintori portatili, a garanzia di una maggiore sicurezza.